giovedì 30 agosto 2007

Prima relazione a VI Commissione Finanze

ALLA CORTESE ATTENZIONE DELL’ILL.MO PRESIDENTE E ILLUSTRI ONOREVOLI DELLA VI COMMISSIONE FINANZE

Illustrissimi Onorevoli,

la presente per sottoporVi sinteticamente i fatti che dal 1998 si sono succeduti in relazione alla
“Ristrutturazione dell’Amministrazione finanziaria” (Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato), con la conseguente privatizzazione del ramo produzione e distribuzione del tabacco lavorato.

** 1998 ETI- DECRETO LEGGE 9 LUGLIO n.283 (All.1)
Inizia Privatizzazione del settore Tabacco.
La rete Manifatturiera e Distributiva di competenza dei Monopoli di Stato è
trasformata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in Ente Tabacchi Italiani ETI. – (Ad intero capitale pubblico )- Il Ministero dell’Economia e delle finanze ne ha detenuto la titolarità della totalità delle azioni.

1) L’Art. 1 punto 6 del Decreto succitato ,tra l’altro, recita: “All’atto del collocamento sul mercato delle azioni delle società deve essere prevista la riserva di una parte delle stesse all’azionariato diffuso.”
In realtà nel 2003 la BAT si aggiudica la gara per l’acquisto del 100% di ETI/ETINERA.
In seguito la BAT nel 2005 vende alla società spagnola Logista il 96% di Etinera, ed il 4% alla Axiter Investements, con cui Logista stessa ha firmato un accordo di opzione di acquisto che potrà essere esercitato a partire dal gennaio 2007.
E’ evidente che era un “gioco per pochi” ed assolutamente fuori portata dei Gestori di Magazzini vendita di Monopolio, esclusi quindi a priori da questa opportunità. Infatti, nonostante che, ETI Spa fosse stata scorporata in due società separate, e cioè ETI Spa per la produzione, ed Etinera Spa per la distribuzione, all’atto della asta pubblica, il pacchetto messo in vendita era indissolubilmente onnicomprensivo delle due società.
La deroga successiva, concessa dal Ministro delle Finanze a BAT, permette a quest’ultima, di vendere ETINERA alla Società spagnola Logista. I Gestori di Magazzini vengono quindi venduti una seconda volta, ed ancora una volta senza la minima tutela.

2) L’Art.1 al punto 7 recita: “ L’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato è autorizzata a dare in concessione etc, etc,………………………., anche in deroga alla disposizioni dell’art.19 legge 29 Gennaio 1986 n.25.”
Queste disposizioni sopprimevano la facoltà per l’Amministrazione dei Monopoli di Stato dal conferire ad altri attività e servizi di natura industriale e commerciale.
Quindi fino al 1998 i Gestori di Magazzini risultavano legati in modo indissolubile alla Amministrazione dei Monopoli stessa; ma nell’atto di costituzione del nuovo ente (ETI), nessuna tutela è prevista per i gestori che vengono prestati ed assorbiti dal costituendo ente da privatizzare.

3) L’Art.4 (Personale) punto 1, recita: “Dalla data di entrata in vigore del presente decreto, il personale già appartenente all Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato e addetto alle attività di cui all’Art.1, comma 2°, è inserito in un ruolo provvisorio ad esaurimento del Ministero delle Finanze e distaccato temporaneamente presso l’Ente nel numero necessario per l’avvio e la prosecuzione dell’attività dell’Ente medesimo. Il predetto personale, in tutto o in parte, viene progressivamente trasferito all’Ente in base ai bisogni previsti dalle determinazioni riguardanti i programmi generali,produttivi e commerciali e i processi di ristrutturazione di cui all’art. 2, comma2°.”
Al punto 2 recita: “Il rapporto di lavoro del personale dipendente dell’Ente è disciplinato dalle norme di diritto privato, e dalla contrattazione collettiva di settore etc, etc…..”

Al punto 4 recita: “Il personale trasferito all’Ente e alle società per azioni in cui quest’ultimo
viene trasformato ai sensi dell’art. 1, comma 6, che risultasse in esubero a seguito di ristrutturazioni aziendali eventualmente verificatesi anche nei sette anni successivi alla data di trasformazione dell’Ente in società per azioni, ha diritto di essere riammesso, su domanda da presentare entro sessanta giorni dalla comunicazione di esubero, nei ruoli della Amministrazione finanziaria etc etc……”
In relazione ai punti sopra elencati si fa presente che, anche i Gestori, coadiutori e dipendenti dei Magazzini di Vendita generi di Monopolio sono stati assorbiti per l’avvio e la prosecuzione delle attività dell’ Ente medesimo, e qui si vuole evidenziare il fatto che, l’eventuale esubero dei gestori in fase di privatizzazione, non è stato minimamente preso in considerazione per quanto riguarda la tutela del lavoro.

E’ possibile che il legislatore e le Associazioni di categoria non siano intervenuti a difesa dei gestori perché consci dell’esistenza della legge salvaguardia n 25 Art. 2, comma 2° del 29 gennaio 1986 ?. ( All. 9 )
Se la risposta è positiva si chiede perché allo stato attuale, dopo la privatizzazione e la successiva vendita di Etinera da parte di Bat a Logista che ha soppresso (esubero) circa 200 magazzini ed altri 50 ne sopprimerà entro i 31 dicembre 2005 (esubero), tale legge non viene applicata a coloro i quali ne hanno fatto richiesta secondo i modi ed i termini previsti ? .

Oppure, si può pensare in base ai fatti che, le Associazioni di categoria non abbiano presentato al legislatore alcuna richiesta di tutela per i gestori , coadiutori e dipendenti dei Magazzini risultati in esubero e che sarebbero stati soppressi.


** 2000 19 LUGLIO ETI diviene ETI S.p.a
I Gestori dei Magazzini di Vendita di Generi di Monopolio firmano la Prima scrittura privata
( All. 2 )
Permettendo la prosecuzione dell’attività dell’Ente medesimo.

** 2001 DECRETO DEL 28 SETTEMBRE
Con uno SPIN-OFF è stata creata ETINERA s.p.a quale CANALE DISTRIBUTIVO di ETI.
I Gestori dei Magazzini di Vendita di Generi di Monopolio firmano la Seconda scrittura privata. ( All. 3 ).
Permettendo la prosecuzione dell’attività dell’Ente medesimo.


** 2002 28 FEBBRAIO
I gestori dei Magazzini di Vendita di Generi di Monopolio firmano il contratto con ETINERA S.p.a. ( All. 4 ) ( pagina 4/36 lettere ( b ) e ( c ) la qualifica era di Gestori di magazzini di Vendita di Generi di Monopolio ). Contratto, per altro fatto firmare con modalità singolari, infatti, i gestori ne hanno potuto prendere visione solo una settimana prima e per alcuni addirittura solo al momento della firma. In parole povere a “ giochi fatti”.
Anche in questa fase, permettendo la prosecuzione dell’attività dell’Ente medesimo.


** 2002 20 SETTEMBRE
Decreto di trasformazione – solo nominale – ( All. 5 ) da Magazzini di vendita di Generi di Monopolio in Depositi Fiscali con assegnazione nominativa del Numero di ACCISA.
DECRETO che è stato notificato ai Gestori dei Magazzini Vendita di Generi di Monopolio il 27 ottobre 2004 via Fax e il 29 ottobre 2004 via e-mail. A soli 90 giorni dalla scadenza del contratto.


** 2003 24 LUGLIO
La BAT ( Britannica ) con asta pubblica si aggiudica la gara per l’acquisto di ETI S.p.a. ed ETINERA S.p.a – importo di acquisto 2.3 miliardi di Euro -.


** 2004 6 AGOSTO
ETINERA- BAT fa richiesta al Ministero dell’Economia e delle Finanze di cessione per l’intero capitale sociale di ETINERA alla compagnia de Destribucìon integral LOGISTA S.A.


** 2004 30 NOVEMBRE
Proroga per i Gestori DF da parte di ETINERA- BAT- LOGISTA ? ( a questo punto non si sa bene chi è il proprietario. )
Detta proroga a solo vantaggio di ETINERA, in quanto il Ministro dell’Economia e delle Finanze ritira la deroga a vendere perché, BAT Britannica vuole chiudere le manifatture di Bologna e Scafati, il che non è negli accordi precedentemente presi tra il Ministero e i Sindacati.


** 2004 15 DICEMBRE
Il Ministro dell’Economia e delle Finanze concede la deroga a vendere e Logista S.p.A acquista ETINERA - BAT.


** 2005 02 FEBBRAIO
ETINERA – BAT- LOGISTA chiude ( Soppressione ) i primi 40 Magazzini di Vendita di Generi di Monopolio.


** 2005 21, 22 APRILE
Come ad una roulette russa LOGISTA S.p.A invia Fax di soppressione di altri 120-130 Magazzini di vendita di Generi di Monopolio di cui altri 50 circa verranno chiusi entro il 31 dicembre 2005.

Come si può notare, in tutte le fasi elencate i gestori dei magazzini di vendita di generi di monopolio, non sono stati mai menzionati ( come se non esistessero ), tranne nel decreto di trasformazione del 20 settembre 2002, per altro notificatoci a più di due anni dalla data di entrata in vigore della normativa e a soli 3 mesi dalla scadenza del contratto. Mentre al contrario i gestori sono stati un anello indispensabile nella catena: produzione- magazzini di distribuzione- tabaccherie, e nel traghettare l’Ente verso la privatizzazione.

Da ultimo si fa presente che, se anche esclusi dall’anello della catena distributiva, prendendo spunto dalla legge n.67 del 8 Febbraio 1999, ( All. 6 ) istituzione e regime dei Depositi dei Tabacchi lavorati, alcuni Gestori soppressi, hanno avanzato domanda all’Amministrazione dei Monopoli di Stato per istituire un Deposito Fiscale di commercializzazione delle marche iscritte nella tariffa di vendita al pubblico ai sensi della legge 13 07 1965, n.825.
Al punto 2 della risposta A.A.M.S ( All. 7 ) si legge che: “Al riguardo si evidenzia che allo stato, la distribuzione di tutti i prodotti iscritti nella tariffa di vendita è stata affidata dalle relative ditte fornitrici ai Depositi fiscali già esistenti”. Infatti Logista oltre ad avere il monopolio di fatto della distribuzione fisica sul territorio nazionale tramite i Depositi Fiscali Locali ha circa il 99% dei contratti con le case produttrici di tabacco lavorato.
La considerazione abbastanza inquietante è che non c’è possibilità di entrare in modo alcuno nella distribuzione di tabacco e ciò si può evincere dalla lettura del provvedimento adottato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ( All. 8 ) nell’Adunanza del 17 Dicembre 2003 C6133-British American Tabacco/Ente Tabacchi Italiano. Al punto 19- La distribuzione dei Tabacchi, si legge: “ETI svolge, in sostanziale monopolio, tramite la propria controllata Etinera, l’attività di distribuzione all’ingrosso dei prodotti derivati dal tabacco, offrendo ai produttori servizi relativi alla logistica, amministrazione, e gestione dei dati connessi allo scarico,all’immagazzinamento ed alla rivendita dei prodotti ai tabaccai etc,etc…….”.Ma soprattutto, sempre nello stesso provvedimento, al punto 41 (la posizione di Philip Morris), che recita: “Philip Morris ha affermato, inoltre, che essa potrebbe forse avere i volumi sufficienti per realizzare una rete di distribuzione alternativa a quella di Etinera, ma l’effettiva realizzazione presuppone il superamento di vari ostacoli e comporta costi e rischi ingenti. Ad esempio, i gestori dei depositi fiscali non sono attualmente titolari delle licenze, delle quali è invece titolare Etinera. Occorrerebbe, quindi, il rilascio di nuove licenze, oltre all’individuazione di locali alternativi per la costituzione di nuovi depositi fiscali. Inoltre, se Philip Morris richiedesse l’autorizzazione ad aprire uno o più depositi fiscali sotto il regime di sospensione fiscale, le verrebbe richiesta, da parte del Ministero competente, una garanzia proporzionale al valore dell’accisa applicabile all’intero volume di sigarette contenute in tale deposito. Philip Morris dovrebbe quindi sostenere un costo alquanto elevato, ponendosi in posizione di svantaggio nei confronti di Etinera che, per la legge vigente, è esentata dall’onere di tale garanzia.”
In relazione a quanto sopra, ci si domanda a ragione, come potrebbe chicchessia pensare di aprire un Deposito Fiscale, quando neppure una multinazionale come Philip Morris afferma di non poterne concorrenzialmente sostenerne l’onere.



CONCLUSIONI E RICHIESTE

Pertanto il Comitato rappresentante i Gestori dei Depositi Fiscali disattivati e da disattivare entro Dicembre 2005 (già Magazzini vendita generi di Monopolio) chiede:

1) Riattivazione dell Art. 1 della legge n.25 del 29 Gennaio 1986.
In quanto detto Articolo prevedeva l’assegnazione di una Rivendita generi di Monopolio
da assegnare al Gestore e coadiutore.
Questa opzione risulterebbe a costo zero per lo Stato, inoltre detta licenza metterebbe in moto il relativo indotto commerciale.

2) Applicazione dell Art. 2 comma 2° della legge n. 25 del 29 Gennaio 1986.
In realtà nel 1986 il legislatore ha evidentemente a suo tempo voluto introdurre una normativa di salvaguardia delle posizioni occupazionali e del diritto al lavoro dei privati Gestori di magazzini di Vendita di Generi di Monopolio in occasione della “Ristrutturazione della Amministrazione Finanziaria”, realizzata poi in effetti nel 1998 con la “Istituzione dell’Ente tabacchi italiani” Decreto legislativo 9 Luglio 1998 n.283.
Infatti , ben consapevole che la gestione di un Magazzino Vendita Generi di Monopolio sia una attività lavorativa a carattere impegnativo e continuativo, che difficilmente può consentire contemporaneamente al Gestore di maturare altre esperienze lavorative e di sviluppare altre qualità professionali. (Allo stato attuale sono state avanzate circa 50 domande nei modi e termini che la legge prevede.)
Si precisa che, anche successivamente al passaggio di consegne tra AAMS ed ETI , nonché anche dopo l’avvento di Etinera Spa e, ancora, successivamente alla trasformazione nominale dei Magazzini di Vendita in Depositi Fiscali, i gestori non hanno mai dismesso le caratteristiche essenziali e fondanti della figura del privato gestore di Magazzino di vendita (a cui la invocata norma del 1986 allude) permettendo, in modo ineccepibile, la prosecuzione delle attività dei vari Enti che si stavano costituendo in funzione della privatizzazione, ETI prima ed ETINERA poi.
Quindi si può concludere affermando che il legislatore nel 1986, ha ritenuto la attività dei Gestori di rilevante interesse strategico ed economico per la Amministrazione statale.


3)Si chiede cortesemente, di verificare se i Gestori dei Depositi Fiscali soppressi hanno il diritto di avvalersi dellArt, 14 del contratto di cessione di BAT Italia in cui Britannica ha provveduto a rilasciare un contratto autonomo di garanzia , di importo pari al 10% del prezzo di vendita , escutibile a titolo di penale a fronte di qualsiasi inadempimento delle obbligazioni contrattuali dalla stessa assunte. (come da risposta scritta del Sottosegretario di Stato ad interrogazione del Senatore Natale D’Amico del 08/09/2005) (Allegati 10 e 11 ).


RingraziandoVi per la Vostra disponibilità e attenzione al GRAVE problema lavorativo dei Gestori, coadiutori e dipendenti dei Magazzini di Vendita di Generi di Monopolio ( oggi Depositi Fiscali di Logista ), si fa presente che tutti gli esclusi hanno gravi ripercussioni materiali e morali per se stessi e le proprie famiglie; l’avvento di LOGISTA S. p.A, ha “provveduto” a togliere il lavoro primario a migliaia di famiglie italiane, che per più di cento anni ( istituzione patrizia dei Magazzini. ) con onestà, sacrificio, abnegazione e un particolare spiccato senso del DOVERE, hanno contribuito affinché lo Stato italiano potesse arricchirsi. Infatti il Ministero dell’Economia, dalla vendita di ETI ed ETINERA ha incamerato 2.3 miliardi di Euro, il che significa che non erano, e non sono mai stati Enti in perdita.
E’ vero che i gestori non hanno mai dato “spettacolo” ( con scioperi o agitazioni ) ed è anche vero che hanno fatto sempre e comunque il loro DOVERE, in silenzio e in silenzio è “ calato il sipario” per volontà di LOGISTA S.p.A e di una privatizzazione selvaggia, senza regole morali e gli unici a farne le spese sono stati i gestori, i coadiutori e i dipendenti con le loro Famiglie, come se non avessero un passato e un vissuto al servizio pubblico dello Stato italiano.
Grati per ciò che potrà fare la Commissione Parlamentare in relazione a quanto sopra esposto, Vi porgiamo i nostri più rispettosi saluti e ringraziamenti anche a nome dei colleghi qui non presenti, che abbiamo l’onore di rappresentare

Roberto Massimi


Roberto Bontempo


Massimo Marcucci


Roberto Murano


Alberto Maione


Rappresentanti del Comitato degli ex gestori dei Fiscali disattivati e da disattivare entro il 31 Dicembre 2005.



ROMA li, 26 Ottobre 2005

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